Analisi degli elementi non strutturali della pianificazione di protezione civile

Un metodo per l’“ANALISI DEGLI ELEMENTI NON STRUTTURALI DELLA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE” è stato presentato al convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida (GNGTS-2019)

Autori: V. Tomassoni 1, A. Gigliotti 1, G. Carbone 1, F. Fazzio 1, F. Polpetta 1, F. Bramerini 2, E. Cianci 1, R. Donolo 1, C. Fontana 1

1 CNR – IGAG, Roma;  2 DPC, Roma

Lo studio descrive metodi e strumenti – elaborati nell’ambito del PON Governance 2014-2020 Rischio Sismico e Vulcanico – per l’analisi degli elementi non strutturali del Piano di Protezione Civile comunale.

Abstract

L’impostazione è definita in analogia con l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) (OPCM  4007/2012), per quanto riguarda le modalità di rilevamento delle informazioni utili alla verifica dell’esistenza delle condizioni minime sullo specifico ambito indagato, ed in complementarità per quanto riguarda gli elementi considerati: la CLE osserva gli elementi strutturali (fisici) della pianificazione, mentre il presente lavoro pone l’attenzione sugli elementi non strutturali (organizzativi e procedurali).

“Scheda NS” di rilevamento delle componenti non strutturali

Sono stati analizzati principalmente i dispositivi normativi, in particolare le Linee Guida (LG) nazionali e regionali in materia di pianificazione di protezione civile comunale e intercomunale, predisposte dal Settore Protezione Civile delle Regioni. In tutte le LG, analizzate e disponibili sui siti degli Enti di competenza, è prevista  un’articolazione in diverse sezioni o parti del Piano. Partendo da questa articolazione, è stata predisposta una struttura logica di analisi della pianificazione, una scheda di rilevamento dati ed è stata avviata una fase di test di rilevamento su un campione di Piani. 

La “Scheda NS” è stata articolata in 9 sezioni e per ciascuna, nell’ottica di una successiva fase di valutazione, sono stati definiti gli obiettivi e individuati gli elementi misurabili, che meglio descrivono gli obiettivi stessi. In concreto la redazione della “Scheda NS” si articola in una prima fase di compilazione delle prime 2 sezioni, riguardanti il quadro amministrativo del comune di cui il Piano è oggetto di analisi, con l’inserimento di dati desumibili da fonti ISTAT e Ancitel, affinché siano coerenti a livello nazionale; e una seconda fase di acquisizione della documentazione costituente il Piano e compilazione delle restanti 7 Sezioni, con l’inserimento di informazioni provenienti esclusivamente dal Piano