Una procedura semplificata per la previsione di scenari di danno su area vasta. Il caso della regione Calabria

Uno studio sulla stima del danno a scala regionale “Una procedura semplificata per la previsione di scenari di danno su area vasta. Il caso della regione Calabria” è stato accettato per la presentazione al convegno nazionale di Geotecnica (XXVII CNG).

Stima danno Calabria – Flusso di lavoro per stima del danno su area vasta

Stima danno Calabria – Scenari di danno per edifici con numero di piani compreso tra 1 e 4

Abstract

La stima del danno indotto da azione sismica sugli edifici residenziali a scala regionale è stata condotta dall’IGAG in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, l’Università di Roma La Sapienza e la Regione Calabria.

In questo lavoro si propone una procedura sem-plificata per la previsione di scenari di danno differenziati per tipologia strutturale ovvero in funzione del periodo proprio di vibrazione. La procedura proposta richiede: i) l’analisi della pericolosità sismica totale e ii) la raccolta dei dati dal database dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) relativi alla tipologia e allo stato del patrimonio residenziale costruito. Quindi, la stima del grado di danno atteso medio è fatta secondo l’approccio macrosismico proposto da Lagomarsino e Giovinazzi (https://doi.org/10.1007/s10518-006-9024-z). In genere, con riferimento all’applicazione al caso della regione Calabria, è stato osservato un aumento del grado di danno medio all’aumentare del numero di piani degli edifici studiati, tuttavia, lo stato di conservazione del patrimonio costruito influisce significativamente sullo scenario di danno.

La procedura proposta permette di definire scenari di danno utilizzando dati “poveri” ricavabili da studi pregressi, da database nazionali e da data-set globali. La procedura proposta permette quindi di realizzare carte, aggiornabili in tempo reale in funzioine della disponibilità di dati, che possono avere un notevole impatto nelle valutazioni preliminari per la stima delle priorità di intervento per l’adeguamento sismico delle strutture in esame e come supporto agli strumenti di pianificazione urbana e di gestione dell’emergenza sismica.